Volantino Sagra delle radici

31 La Pro Loco, valutando la grande importanza economica, per la nostra zona della produzione di radici e giudicando un ottimo mezzo di propaganda anche a fini turistici diffondere per tutto il territorio nazionale un prodotto che porta stampato a chiare lettere il nome di Soncino, pensò di dedicare alle radici una festa particolare. La prima festa si svolse nel lontano 1967 e venne propagandata con il nome di “SAGRA DEL RADICCHIO”, nome che in seguito venne giustamente trasformato in quello, più aderente alla voce dialettale e più adatto ad illustrare immediatamente il prodotto, di “SAGRA DELLE RADICI”. In principio la Sagra si svolgeva il giorno di S. Martino, patrono di Soncino. Ma, data l’inclemenza del tempo atmosferico, a partire dagli anni ottanta la festa di svolge alla 4° domenica di ottobre all’ inizio della campagna di vendita del prodotto. Durante la festa, un folto gruppo di uomini e ragazze, con il tradizionale costume dei popolani del tempo passato, fanno cuocere, in grossi pentoloni, le radici preparate il giorno precedente in acqua e limone e le distribuiscono con salamelle e vino novello ai tavoli sistemati sotto i portici della piazza del comune. Fanno contorno all’evento bancarelle che espongono prodotti enogastronomici e artigianali. Sono presenti in piazza anche numerosi stand di associazioni benefiche e di volontariato. Dal 1996 è stata presentata, come novità assoluta nel panorama lombardo, il caffè ottenuto da radici tostate e macinate; tale prodotto è ampiamente conosciuto ed utilizzato in Francia ma fino a quel momento non era impiegato in Italia. Durante la Sagra del 2015 è stato stillato un protocollo d’intersa (allegato A) tra il comune di Soncino, il Parco Oglio Nord, l’Associazione Pro Loco di Soncino e il Consorzio Radici di Soncino per l’ottenimento del marchio di origine IGP e la promozione delle radici di Soncino.

RkJQdWJsaXNoZXIy NjI1MjE=