Volantino Sagra delle radici
19 La raccolta ha inizio, come già riscontrato, con il sopraggiungere dei primi freddi. Nonostante ciò, lo sviluppo tecnologico ha generato nuove tecniche di raccolta, lavorazione, conservazione e commercializzazione della radice, anche se le sementi vengono ancora scelte con dedizione da parte degli agricoltori locali. Questa operazione consiste, dapprima, nel taglio della vegetazione aerea con una normale falciatrice, successivamente, mediante un periodo aratro opportunamente adattato, si procede alla scalzatura delle radici che verranno infine raccolte manualmente. Al momento della raccolta è importante che il terreno non sia troppo bagnato al fine di evitare la raccolta di radici eccessivamente sporche di terra. Le radici raccolte vengono poste in cassoni e portate nel centro aziendale dove verranno lavate, selezionate e confezionate – vengono eliminate quelle rotte, troppo piccole, quelle lesionate durante la estirpazione, ecc. La radice ancora oggi viene raccolta manualmente. La meccanizzazione è limitata al taglio delle foglie, al dissotterramento ed al trasporto. Tali operazioni comportano una consistente richiesta di personale nei mesi della raccolta, e ciò comporta un’opportunità per molte persone in cerca di occupazione almeno avventizia. Un tempo la manodopera era apportata dalle famiglie contadine che vivevano nelle zone dove vi erano le coltivazioni. Metodi di conservazione della radice Nel 1987 è stata messa in commercio la radice precotta. Questa tecnica di conservazione è stata adottata per andare incontro alle esigenze delle moderne massaie, spesso impegnate nel doppio lavoro. Le radici sono tagliate in piccoli pezzi, precotte al naturale, pastorizzate e poste in vendita in sacchetti sottovuoto da 250 grammi. Il consumatore deve semplicemente aprire il sacchetto, scaldarlo in acqua per 5 minuti, vuotare i piccoli tranci in un piatto, aggiungere olio e limone e servire in tavola. Non vi sono problemi di alcun tipo poiché il prodotto è stato lavato, pelato, scottato, scelto, rilavato in acqua in una soluzione a base di acido citrico, uniformemente tagliuzzato, cotto a vapore e in forno, quindi immediatamente insaccato sotto vuoto ed infine passato alla pastorizzazione. E’ un prodotto sanissimo, che non presenta alcun conservante e con tutte le qualità organolettiche ampiamente preservate. Grazie a questo sistema il prodotto può essere conservato per 100 giorni in ambiente refrigerato a 4-5°C. Tali condizioni dovranno essere costantemente garantite durante le fasi della diffusione e distribuzioni nei punti vendita. Le radici sono vendute normalmente in vaschette di polistirene per alimenti contenenti circa 1 kg, di prodotto ed avvolte in un film plastico per mantenere il giusto grado di umidità ed igiene.
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