Guide to the city
LA STORIA DI SONCINO 6 Soncino divenne il principale presidio sul confine nord-orientale, spesso conteso ed occupato dalla vicina Repubblica Veneziana. Con il ristabilirsi della signoria sforzesca, Soncino passò al Ducato di Milano, assicurandosi così un periodo di pace e prosperità. L’attività economica divenne florida con la manifattura ed il com- mercio dei pannilana, l’istituzione del Collegio dei Notai e l’apertura di un Banco di Pegni con la chiamata degli Ebrei dalla vicina Orzi- nuovi nel 1454. La nuova cerchia muraria, iniziata dai Veneziani, venne portata a termine dai duchi di Milano, mentre la nuova rocca venne iniziata nel 1473 e terminata nel 1475. Nonostante le ingenti spese per fare di Soncino una formidabile fortezza, il borgo capitolò nel 1499, oc- cupato dai Veneziani. Dopo un decennio di pacifico governo della Serenissima, Soncino passò ai Francesi e, dopo varie vicissitudini, nel 1525, con la battaglia di Pavia e la prigionia di Francesco I di Francia, all’Impero prima e alla monarchia spagnola poi. Con il diploma imperiale del 5 novembre del 1536, Carlo V, quale suc- cessore al Ducato milanese, infeudò Soncino a Massimiliano Stampa. Gli Stampa resteranno marchesi di Soncino sino al 1876.
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